Caffè Pianta
Al numero 3 di via Palazzo di Città, Giuseppe Pianta, fratello di Lucia Matta, aveva aperto una bottega di caffé e liquori. Il gestore offrì a Giovanni Bosco un posto da garzone: in cambio della pulizia mattutina, prima di recarsi a scuola, e dell’assistenza nelle ore serali nella sala del biliardo, gli veniva offerto vitto e alloggio gratuito nel sottoscala. In questo locale conobbe l’ebreo Giona (Giacobbe Levi), giovane israelita che Giovani Bosco convertirà alla religione cristiana.