Considerato il più famoso monumento romanico della provincia astigiana, l’Abbazia di Santa Maria di Vezzolano viene edificata intorno all’XI secolo in un fervido periodo di riforma, che vide sorgere numerosi complessi religiosi piemontesi. La fondazione può essere attribuita, a un gruppo di famiglie di signori locali, i quali erano interessati all’edificazione non solo per interessi di tipo religioso.
Vezzolano fu secondo gli studi storici ed archeologici, luogo di insediamento fin dall’epoca romana.
Attualmente uno dei motivi di fascino risiede nello splendido isolamento che la connota, al declino dolce di una valle, seminascosta da colline e prati, raggiungibile attraverso una strada che la costeggia e consente di apprezzarla prima dall’alto nell’armonia della sua distesa di coppi e del complesso absidale, quindi di fronte.
La facciata romanico-lombarda, costruita in cotto e in arenaria, è ravvivata da tre ordini di loggette cieche e decorata da capitelli e statue. L’interno è in forme gotiche precoci di derivazione francese.