Casa di Giacomo Marchisio
Nell’edificio con ingresso da via dei Mercanti numero 9 (oggi via Carlo Alberto), di proprietà di Giacomo Marchisio, risiedeva in affitto Lucia Pianta, originaria di Murialdo come la famiglia Bosco, vedova Matta, che negli anni scolastici tra il 1831 e il 1833 ospitò a pensione lo studente Giovanni Bosco. Nella stessa casa viveva anche il figlio della signora Pianta, Giovanni Battista, il quale, pur non essendo un cattivo ragazzo, non era minimamente interessato all’istruzione scolastica. Tra queste mura Giovanni Bosco fece le sue prime esperienze come educatore, dando ripetizioni al figlio della sua ospite e facendolo interessare allo studio. Grazie agli ottimi risultati conseguiti, Giovanni Bosco ottenne anche il condono della pensione.
Casa del Teologo Maloria
Più a sinistra si trova l’abitazione del teologo Giuseppe Maloria, canonico della Collegiata di Chieri e confessore di Giovanni Bosco. Tra i due si creò presto un legame di reciproca amicizia e, per citare le parole di don Bosco: “Egli mi accolse con grande bontà ogni volta che andavo da lui. Anzi, mi incoraggiava a confessarmi e a comunicarmi con maggior frequenza. Era assai raro in quei tempi trovare chi incoraggiasse alla frequenza dei Sacramenti. Io posso ringraziare questo mio confessore se sono riuscito a mantenermi buono.”